LIBERIAMO L'ENERGIA DELLE DONNE

« Torna al Blog

LIBERIAMO L'ENERGIA DELLE DONNE

CONFERENZA METROPOLITANA DELLE DEMOCRATICHE
 LIBERIAMO L’ENERGIA DELLE DONNE

Documento di programma della lista per Valeria Borgese Coordinatrice

PREMESSA
 
Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni unite nel 2015, individua 17 goals (SDG: Sostenible Devolopment Goals) che riguardano tutte le dimensioni del vivere umano; essi devono essere raggiunti entro il 2030, al fine di rendere la nostra terra un luogo migliore in cui vivere, sviluppando pace e felicità.

Il  5° SDG è relativo alla parità di genere; secondo l'Agenda 2030  l'uguaglianza di genere è  un  essenziale diritto umano ed anche fondamenta necessaria per un mondo pacifico, prospero e sostenibile.
Fra gli aspetti più importanti dell'Goal declinati dall'Agenda 2030 che toccano direttamente la nostra società sono: 
  1. accesso paritario all'educazione e alla salute;
  2. accesso paritario al lavoro; 
  3. rappresentanza paritaria delle donne nei luoghi delle decisioni politiche, economiche; culturali;
  4. fermare la violenza di genere contro le donne;
Questi obbiettivi devono essere parte fondante del programma della Conferenza metropolitana delle donne democratiche,  con il fine ultimo di influenzare le politiche del Partito, i programmi, le iniziative. Il tema delle politiche per le donne e per la parità di genere deve diventare centrale nelle politiche del Partito Democratico: esso è  cruciale  per  lo sviluppo sociale ed economico dell’Italia. Inoltre in questa fase in cui il da un lato il governo giallo-verde sta mettendo in discussione importanti conquiste femminili, dall’altro sta riprendendo vigore  un movimento femminista, tale centralità può essere fattore vincente. 

Un aspetto molto importante è che il raggiungimento degli SDG  non impegnano solo le nazioni, i governi, ma anche  le organizzazioni, le imprese, le comunità, fino alle singole persone: assumere il 5° SDG  come nostro obbiettivo ci colloca in un processo più generale di livello mondiale; e tale assunzione deve avere la capacità di coinvolgere il Partito Democratico in tutte le articolazioni e gli organismi, fino ad arrivare ai singoli militanti o simpatizzanti.

LE POLITICHE E I TEMI

I temi politici che la Conferenza delle democratiche dovrà affrontare devono essere un’elaborazione collettiva; essa è  già stata avviata nell’iniziativa  promossa dalla Conferenza delle Democratiche che si è svolta nel mese di febbraio, quando tante donne hanno lavorato insieme nei tavoli  per proporre le azioni politiche sui temi più importanti: 
  • Politiche per la famiglia e l'integrazione
  • Media, linguaggio e comunicazione
  • Rappresentanza di genere
  • Salute di genere
  • Il femminismo
  • Violenza di genere, da me coordinato
  • Lavoro, conciliazione  ed economia
Le proposte scaturite da 6 di questi 7 tavoli  si possono leggere sul sito delle Donne Democratiche del PD  Milano Metropolitana; essi  saranno la base del nostro programma politico;
a questi temi occorre  aggiungerne 1 che è stato trattato nel tavolo, ma solo sfiorato da vari tavoli, ma richiede un focus specifico:
  • Istruzione: promozione delle materie STEM nelle scelte scolastiche ed universitarie delle ragazze; educazione alle relazioni positive ed educazione sessuale, pari acceso all'istruzione delle ragazze figlie di immigrati; 
Quanto al tema del tavolo riguardante il lavoro, conciliazione ed economia, i cui risultati non sono pubblicati riteniamo di svilupparli con le seguenti attenzioni: 
  • Lavoro ed economia: parità salariale, rottura del soffitto di cristallo, lotta alle molestie sessuali nei luoghi di lavoro, promozione dell’imprenditoria femminile.
  • Conciliazione ed equa divisione dei carichi di cura e riproduzione fra donne e uomini;
Da ultimo, ma non per ultimo, dobbiamo mantenere i riflettori accesi sulle iniziative legislative e non solo del governo giallo-verde che hanno carattere discriminatorio e/o ci fanno fare passi indietro, prima fra tutte il DDL Pillon; le Donne democratiche, e il Partito democratico insieme a noi, devono essere in prima linea nel  difendere le conquiste degli ultimi 70 anni, sia nelle piazze che attraverso il lavoro delle e dei parlamentari.

Sarà il Coordinamento nelle sue articolazioni a individuare le priorità di azione politica e gli obbiettivi specifici, da declinare per l’area metropolitana e per le diverse zone in cui si articola, attraverso un lavoro di costruzione partecipata. 

METODO DI LAVORO  E ORGANIZZAZIONE

1 Mainstreaming di genere
 Il metodo per raggiungere questi obbiettivi è il mainstreaming di genere, cioè le azioni a favore del raggiungimento della parità fra donne e uomini deve essere parte di tutte le policy messe in atto dal Partito. 
2. Democrazia Paritaria
Le tante donne di spessore, capacità politica e competenza devono partecipare in modo paritario agli organismi decisionali e alle cariche elettive amministrative e politiche. Questo compito dovrà essere perseguito dal Coordinamento e dalla Coordinatrice con fermezza, decisione e senza compromessi, affinché non si ripeta ciò che è accaduto alle ultime elezioni politiche.

3. La  reti
La Conferenza delle donne, attraverso i suoi organismi deve essere luogo di elaborazione di politiche e proposte sui temi più importanti che si traducano in azioni e iniziative sia metropolitane che territoriali, attraverso:
  • scambio e coordinamento delle iniziative e dei temi proposti dalle Zone della Città metropolitana;  
  • rapporto costante con le donne elette al Parlamento europeo, al Parlamento italiano, in Regione, Città metropolitana e nei consigli comunali e nei Municipi del Comune di Milano; ciò consente: 
    • di arricchire competenze, iniziative e programmi con i contributi delle elette; 
    • di coordinare le azioni fra le Assemblee elettive  e il territorio metropolitano, con particolare attenzione al livello Regionale, Metropolitano; Comunale e di Zona/Municipio;
    • di trasmettere alle elette istanze e proposte dai territori, in un rapporto di reciprocità e co-costruzione di politiche.
  •  costruzione di una rete di amministratrici, consigliere comunali, Municipali e assessore di Milano e  dell'area metropolitana: per lo scambio di buone prassi e per il coordinamento delle azioni amministrative, sia dove il PD è maggioranza, sia dove è opposizione. 
  • Organizzare incontri, anche informali rivolti a tutte le democratiche per approfondire e  dibattere argomenti importanti, soprattutto se controversi;  sul tipo di “Caffè delle donne”
  • Creare collaborazioni e  reti con associazioni che operano sulle varie tematiche di genere e costruire rapporti con movimenti  femministi.
4. Organizzazione delle attività: 
Le attività della Conferenza delle donne, del coordinamento e dell'esecutivo devono essere organizzate in modo da consentire la più ampia partecipazione, il collegamento e lo scambio fra i tre livelli, la valorizzazione dei talenti e delle competenze delle democratiche
A questo fine si propone di: 
  • Individuare le tematiche principali di intervento della conferenze e le funzioni di sistema o trasversali; 
  • Individuare all'interno del coordinamento le  referenti per ogni tema, con il compito di approfondirlo, fare proposte organizzare  iniziative, attraverso la costituzione di gruppi di lavoro piccoli e agili,  che operino in connessione con il coordinamento; le referenti sono invitate permanenti all'esecutivo, se non ne fanno già parte.
5. A chi ci rivolgiamo:
Le  azioni della Conferenza delle donne dovranno rivolgersi:
  • al Partito Democratico, in tutte le sue articolazioni con i seguenti scopi:

      • sensibilizzare militanti di entrambi i generi sulle tematiche della parità;
      • influenzare le politiche tramite il mainstreaming di genere;
      • garantire rappresentanza paritaria a tutti i livelli
  • A cittadini e cittadine, attraverso campagne, iniziative e comunicazione, con attenzione a dare ad esse un carattere di concretezza; 
  • alle Istituzioni – Regione, Comuni, Città Metropolitana , Municipi affinché le politiche sviluppate  tengano conto delle politiche paritarie.
AZIONI DI SISTEMA
  • Promuovere un approccio all'elaborazione delle policy e dei programmi del Partito che tenga conto della prospettiva di genere, anche con la promozione del Bilancio di genere; tutte le  raccolte  di dati, informazioni, sondaggi promossi dal Partito o dalle Istituzioni che guidiamo  devono essere disaggregate per genere.
  • Promuovere un'attività formativa  a vari livelli:  
    • Formazione destinata alla conferenza delle democratiche e al coordinamento,   per costruire una competenza di base e un linguaggio comune; 
    • Formazione di base su tematiche di genere, indirizzate a militanti/simpatizzanti interessate/1 a comprendere meglio le questioni relative alla disparità di genere. Dopo una prima edizione si possono fare seminari di approfondimento; 
    • Formazione politica generale ai/alle militanti/ amministratori: prevedere che i temi siano sviluppati anche in una prospettiva di genere; aggiungere un modulo specifico sulla disuguaglianza delle donne e su come superarla
  • Banca dati delle competenze: una banca dati di competenze presenti fra iscritte e simpatizzanti, che faciliti chi organizza iniziative e dibattiti ad individuare relatrici ed esperte;
  • Mappatura dell'associazionismo femminile e femminista, verso cui rivolgerci. Per sviluppare collaborazioni.
 


Condividi questo articolo

29 September 2018