Viale Argonne e la M4: le proposte del quartiere

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Viale Argonne e la M4: le proposte del quartiere

In Viale Argonne è aperto da tempo il cantiere della M4 che sta creando molti disagi ai cittadine/i e agli esercizi commerciali. 

Nel 2015 è nato il Comitato Argonne Susa, che ha avviato un processo articolato di partecipazione del quartiere: al termine del percorso, nell'estate del 2015 è stato proposto un  Documento, elaborato con il contributo gratuito di molti professionisti e architetti.

Questi gli Obbiettivi del Comitato:

1. Un cantiere non aggressivo, aperto alla città
Il ridimensionamento delle aree di cantiere alle effettive esigenze dei lavori.
Il mantenimento dei percorsi ciclopedonali esistenti e/o la messa in opera di percorsi alternativi.
Il reperimento e la creazione di aree ricreative per anziani, bambini e giovani in misura adeguata alle esigenza della zona.
Il mantenimento della continuità dei filari alberati.


2. Tempi certi e informazione
Un’informazione puntuale e trasparente sui tempi e sulle modalità dei lavori e sul progetto.


3. Un progetto per il futuro: un parco lineare
Perché la nuova metropolitana diventi l’occasione per un ridisegno complessivo di uno spazio pubblico di qualità, chiediamo da subito l’avvio di un percorso di progettazione partecipato. Per un progetto di “dopo cantiere”, che consideri nel suo complesso l’asse Tricolore-Argonne fino al Grande Forlanini e i campi di via Cavriana e l’Idroscalo (con via Pannonia, il pratone di via Mezzofanti, la nuova piazza delle stazioni FS e M4).

Il Comitato in questi mesi ha avuto diversi incontri sia con l'Amministrazione che con il Consiglio di zona; ha ricevuto delle risposte e dei riscontri, ad esempio in questi giorni sta partendo il cantiere per costruire un nuovo campo bocce; esse  sono tuttavia  parziali.


(Foto: una delle richieste è la riapertura della pista ciclabile)

Nel marzo di quest'anno i comitati sorti intorno al percorso della M4 hanno scritto un    Documento unitario, come appello ai Candidati Sindaco, nel quale propongono un processo partecipato per trasformare il disagio del cantiiere in opportunità e per fare della  metropolitana un'occasione per realizzare una nuova visione di città sostenibile.

Si tratta di proposte concrete e di notevole spessore, che possono migliorare la città  adesso e in futuro: perché non sviluppare un DIBATTITO PUBBLICO, previsto anche dal nuovissimo Codice dei contratti pubblici, sul futuro urbanistico delle zone interessate dalla M4: il dibattito permette ai cittadini di informarsi e esprimere il proprio punto di vista sull’integrazione e sulle conseguenze dei progetti. Le amministrazioni coinvolte devono rendere pubblici i risultati della consultazione e dei dibattiti. Gli esiti del dibattito pubblico e le osservazioni raccolte dovranno essere prese in considerazione in sede di predisposizione del progetto definitivo.https://04445726168686034821.googlegroups.com/attach/3023b412ecfea/M4_MI_LR.jpg?part=0.2&view=1&vt=ANaJVrF4yF1ZMj1YljaDdOE23LK-SPmOmhS-wMuIdPdgn66wChUFzjLB8TYxDM8BkUYEzVz_MhHPM9Z3A3F6bGicT-vFH9q1--WsIgRx9cdhEuv8X7NHspw  (Dal Documento dei Comitati M4)

La nuova Amministrazione Comunale, MM e i due Municipi coinvolti, il 3 e il 4, dovranno migliorare il confronto con i Comitati: si può fare di più e meglio per diminuire gli effetti negativi dell'impatto dei cantieri per la M4 oggi,  il futuro disegno della zona  e della città domani; grazie anche alle preziose proposte arrivate dai cittadini che si riuniscono in Comtati lungo tutto il percorso della M4.

 

(Foto: la parte centrale del Viale (pista ciclabile) è molto buio: l'illuminazione è rivolta solo verso il cantiere)


N.b. ​ringrazio il Comitato e Laura Petrai per le foto di questo post, tratte dalla pagina Facebook

   


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25 May 2016