CROWDFUNDING CIVICO A MILANO

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CROWDFUNDING CIVICO A MILANO

All'inizio di giugno il Comune di Milano ha lanciato il secondo Avviso pubblico per il Crowd funding civico : un bando per la proposta di progetti di innovazione sociale nei quartieri periferirici di Milano, che diano risposte alla crisi e alle nuove fragilità causate dalle conseguenze dell'epidemia.

Attraverso il crowdfunding- letteralmente finanziamento della folla - un soggetto - una persona, una Onlus, una start up - chiede un finanziamento al pubblico, in genere utilizzando piattaforme specializzate; è un sistema di finanziamento dal basso attraverso micro-offerte, che si è sviluppato soprattutto nell'ultimo decennio, utilizzando le potenzialità del web; la raccolta fondi è finalizzata a sostenere progetti di diverso genere: imprese umanitarie, start up innovative, progetti culturali indipendenti che non troverebbero finanziamenti nei canali ufficiali. Un  esempio di crowdfunding che ha raggiunto l'obbiettivo,   ha riguardato un'istituzione culturale del Municpio 3:  la campagna lanciata nel 2019 dal Teatro Menotti,  per raccogliere parte dei fondi necessari a comprare la sede da cui altrimenti sarebbe stato mandato via. 

Con il crowdfunding civico le amministrazioni pubbliche promuovono una raccolta di fondi per progetti di utilità sociale destinati alla cittadinanza, e spesso, come nel caso di questo Avviso, integrano con proprie risorse il budget raccolto.

Dunque il Comune di Milano, su input dell'Assessora Cristina Tajani, chiede ad associazioni, cooperative sociali, soggetti del no profit di proporre progetti di innovazione sociale rivolti a una serie di quartieri periferici della città, per un valore massimo di 100.000 €, finalizzate al rilancio della vita sociale, culturale, ambientale ed economico. Scadenza per la presentazione dei progetti sono le h. 12 del 31/07/2020, utilizzando la modulistica presente sul sito. Qui il bando completo

  Fra le proposte presentate saranno selezionate attraverso un processo valutativo quelle più rispondenti alle richieste dell'avviso pubblico; a partire dal mese di settembre esse saranno pubblicate sulla piattaforma di crowdfunding scelta dal Comune, Produzioni dal basso; avvieranno quindi una campagna di raccolta fondi che durerà circa 60 giorni con l'obbiettivo di raccogliere almeno il 40% del valore del progetto attraverso le offerte dei cittadini: le proposte che raggiungeranno questo obbiettivo riceveranno il restante 60% dal Comune. La campagna adotterà lo schema di offerta "tutto o niente", cioè solo al raggiungimento della quota pianificata i fondi donati saranno trasferiti effettivamente al richiedente.

Dunque da una parte il no profit proporrà i progetti, secondo le linee generali stabilite dal Comune, dall'altra cittadine e cittadini attraverso il finanziamento sceglieranno quelli a loro parere più significativi, che saranno attuati. Un sistema che mobilita professionalità e competenze del terzo settore, e al contempo la cittadinanza, sviluppando partecipazione e senso di appartenenza: un movimento dal basso che può con più forza costruire progettazioni e attività in cui cittadini e cittadine svolgono un ruolo attivo, aspetto essenziale per il loro successo.

Questi gli ambiti di intervento suggeriti dall'avviso a titolo di esempio:

- servizi alla persona;
- attività commerciali, artigianali o di somministrazione con impatto sociale;
- organizzazione e sviluppo di comunità e reti di mutuo aiuto;
- attività di aggregazione sociale;
- attività di promozione artistica e culturale;
- attività legate all’economia circolare e tutela dell’ambiente;
- attività sportive e benessere;
- attività di formazione ed educazione;
- trasformazione digitale dei servizi/attività sopra riportati.

I progetti, come è riportato nell'Avviso, dovranno essere utili, cioè avere un impatto positivo sui quartieri e sulle fasce più fragili della popolazione soprattutto in relazione alle conseguenze generate dall'epidemia; dovranno essere innovativi, in termini di organizzazione, di approcci, modelli gestionali, e sostenibili, cioè durare nel tempo ed essere capaci di sostenersi economicamente anche a conclusione del finanziamento iniziale.

Molto interessante che il Comune organizzi dei corsi di formazione per le organizzazioni con sede a Milano che intendono candidarsi per l'Avviso pubblico, promuovendo così anche una crescita del no profit milanese. Il corso, costituito da 3 moduli di due ore realizzati on line spiegherà come presentare un progetto efficace e come impostare una campagna di raccolta fondi. La prossima edizione partirà il 30 giugno; per informazioni e iscrizioni guardare qui.

Inoltre chi è ammesso alla fase successiva avrà a disposizione "Campaign Manager” che supporterà nella gestione della campagna. Partner per la formazione è Ginger Crowdfunding .

 Aspetto molto importante per costruire progetti che rispondano alle richieste del bando è studiare i Criteri di valutazione, ponendo una particolare attenzione a quelli su cui c'è un maggiore punteggio, perché sono evidentemente centrali; i criteri si articolano in 4 aree, per un punteggio massimo di 100 punti; e per ogni area ci sono 3 elementi oggetto di valutazione; due di queste sono più "pesanti" - 3. Qualità e innovatività della proposta progettuale" e "4. Follow up e impatto sociale atteso", che è il parametro cui è attribuito maggiore punteggio.

Due aspetti a mio parere emergono dalla griglia valutativa: 1. l'importanza attribuita alla qualità della campagna di crowdfunding (punto 3.c), con 15 punti su 30 attribuiti alla voce: una campagna efficace coinvolge e appassiona al progetto un maggiore numero di persone, raggiungendo così non solo il budget, ma una delle finalità dell'intero bando, mobilitare e rendere parte attiva il maggiore numero possibile di cittadini e cittadine.

2. il valore assegnato al  follow up e all'impatto sociale e al suo interno al punto 4.c, cui è attribuito un punteggio davvero molto significativo (20 punti su 35 complessivi attribuiti al parametro) cioè "la capacità di durare nel tempo e generare effetti positivi dopo la conclusione del periodo finanziato": molto giustamente l'Amministrazione ricerca progetti che abbiano una vita lunga e che stimolino cambiamenti positivi duraturi nel tempo nei quartieri dove si realizzeranno. ciò è molto condivisibile: le organizzazioni non profit con il crowd funding hanno una responsabilità doppia, verso il Comune - si tratta di fondi pubblici europei - e verso i tanti cittadini che con la loro offerta riporranno afiducia nell'iniziativa.

Una bella sfida per il terzo settore milanese, per le organizzazioni che intendano elaborare e presentare un progetto; e una grande opportunità per i quartieri periferici di Milano

Sarà molto interessante la fase che parte da settembre, quella che coinvolgerà cittadine e cittadini, con la pubblicazione sulla piattaforma di crowd funding dei progetti selezionati, la realizzazione delle campagne comunicative e  della raccolta fondi. Alla prossima puntata!







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21 June 2020