Quando ho iniziato insieme ad alcune amiche il percorso per proporre la mia candidatura come coordinatrice della Conferenza delle democratiche, non immaginavo la ricchezza che esso mi avrebbe portato: ho conosciuto tante donne belle e con molte cose da dire; a volte in riunioni serali, in cui eravamo accomunate dalla stanchezza di una giornata vissuta intensamente nei nostri mille impegni, e insieme dalla voglia di impiegare le energie residue per una causa per noi molto importante: la lotta per la parità tra donne e uomini, contro le tante ingiustizie, difficoltà e discriminazioni che incontriamo ogni giorno, qualunque sia la nostra attività, la nostra età  e la nostra condizione di vita. 

Ho incontrato Sindache, Assessore, consigliere, lavoratrici, donne che terminato il periodo lavorativo utilizzano tempo e competenze per la politica e per l’associazionismo, oltre che per la famiglia. 

In queste giornate intense ho dunque rafforzato la certezza che la Conferenza delle democratiche in tutte le sue articolazioni avrà molto da dire e da proporre alle altre donne, alla società civile e al Partito Democratico. 

Sono consapevole che non esiste una donna in generale, ma ne esistono tante, differenti per età, condizione famigliare e lavorativa, cultura, origine: la cosa più importante è mettere a frutto le nostre differenze, la nostra grande intelligenza e passione collettiva e tradurle in elaborazione di pensiero, in proposte politiche e in iniziative. 

Si tratta di rilanciare la Conferenza delle democratiche assetti organizzativi rinnovati, avviare e gestire processi complessi di partecipazione e scambio, con creatività, voglia di percorrere sentieri nuovi e non conosciuti, che affondino tuttavia la loro radice nella storia più che secolare dei movimenti di liberazione delle donne. 

Io so di avere l’esperienza, il metodo di lavoro, le energie e l’entusiasmo,  il tempo e la curiosità necessarie a guidare questo percorso. E so che le donne che mi affiancano nella lista associata al mio nome condividono con me la voglia di fare, di sperimentare ed innovare, di impegnarsi, di creare. 

Per tutto questo chiedo il vostro voto, care amiche, con la  profonda convinzione che guida da sempre la mia vita: una società nella quale  le donne possono esprimere in modo paritario e al meglio il proprio potenziale e le proprie energie, senza essere chiuse in percorsi stereotipati e ostacolate dalle mille sfaccettature della discriminazione sarà un luogo migliore per tutte e per tutti.

Qui trovi il mio programma

 Istruzioni per il voto: 

Chi può votare: le iscritte al Partito Democratico e le donne che hanno aderito alla conferenza entro mercoledì 10 ottobre

Si vota  lunedì 15 ottobre;  qui luoghi ed orari

www.valeriaborgese.it