UN MUNICIPIO ACCESSIBILE A TUTTI E TUTTE

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UN MUNICIPIO ACCESSIBILE A TUTTI E TUTTE

               

Per l’OMS la disabilità è la relazione fra la condizione di salute di una persona e l’ambiente circostante, costituito sia da spazi fisici che dalle persone: la disabilità dunque si concretizza quando una persona con una limitazione entra in rapporto con un ambiente dove sono presenti barriere che qualcuno ha creato in modo consapevole o, spesso, inconsapevole.

Gli spazi e i servizi in genere sono pensati e organizzati per una limitata tipologia di individui con caratteristiche standard e tendono ad escludere cittadine e cittadini con disabilità motorie, sensoriale, cognitive, oppure con esigenze specifiche – ad esempio persone molto anziane, persone con bambini piccoli, donne in gravidanza. Si tratta a livello mondiale del 15% circa della popolazione, dunque numeri molto significativi. Occorre eliminare le barriere – sia fisiche e ambientali che culturali e comportamentali - che impediscono una fruizione della città, dei quartieri, dei servizi da parte di tutti e con il massimo livello possibile di autonomia.

Come Municipio 3 abbiamo voluto fare un primo passo verso un Territorio per tutti con un Vademecum destinato ai commercianti: Clienti con disabilità un’opportunità da non perdere” . Esso è stato curato da LEDHA e UICI MILANO e propone ai negozianti alcuni suggerimenti per accogliere nel modo giusto le persone con disabilità o esigenze specifiche, siano esse disabilità motorie, sensoriali o intellettive: perché sono comunque consumatori e se accolte bene tornano nel negozio e lo consigliano ad altre persone nella stessa situazione.

I consigli e i suggerimenti contenuti nel Vademecum sono basati sulle linee guida dell’Universal Design, cioè la Progettazione Universale, fatte proprie dall’ONU con la Convenzione ONU sui diritti delle Persone con disabilità, ratificata con legge dall’Italia nel 2009; essa all’art, 4  impegna gli Stati membri a “promuoverne la disponibilità ed uso, ed incoraggiare la progettazione universale nell’elaborazione di norme e linee guida”. 

Tale filosofia prevede che prodotti, strutture e servizi debbano essere utilizzabili da tutte le persone, nella misura più estesa possibile, senza bisogno di adattamenti e progettazioni specializzate. Altro principio fondamentale è che tale progettazione deve coinvolgere le Persone con disabilità e le Associazioni che ne rappresentano gli interessi.

Abbiamo inoltre sostenuto  un progetto di Turismo accessibile insieme ad Or.Me - Ortica Memoria, all’Associazione di guide turistiche Succo d'arte , ad  Aias e Ledha: sono state sperimentati  percorsi turistici per i murales dell’Ortica accessibili a persone con disabilità motorie e sensoriali, che potranno entrare nell’offerta turistica del nostro  territorio.

I principi dell’Universal Design e dell’accessibilità devono contaminare  negozi, servizi privati e pubblici, lo spazio pubblico.

Molto interessante a questo proposito uno dei progetti presentati nel Bilancio partecipativo del 2017-2018 per il Municipio 3, dell’ Associazione nazionale Subvedenti, che ha sede proprio nella nostra zona e offre servizi presso la Biblioteca di via Valvassore Peroni. Certamente una proposta da prendere in considerazione per la sua attuazione.

Esso propone  un percorso che garantisca  maggiore visibilità e accessibilità ai principali servizi pubblici sociali e socio-sanitari del Municipio, come l’anagrafe e la sede di Via Sansovino,  la Biblioteca mediante l’introduzione di facilitatori sensoriali: segnaletica orizzontale sui marciapiedi, percorsi tattili, cartelli ad elevato contrasto e sistemi di gestione code visivi e sonori, da collocare nei Servizi. La proposto si può trovare  qui .

Nel nostro territorio è molto attiva inoltre l’Associazione Culturale Fedora, con cui abbiamo molto collaborato,  che promuove l’accessibilità in ambito culturale per persone con disabilità sensoriali, sviluppando attività di sensibilizzazione e fornendo consulenza per lo sviluppo di attività accessibili e inclusive.

Dunque ci sono  tutte le premesse per realizzare  nei prossimi 5 anni un Municipio sempre più accessibile, in collaborazione con le tante Associazioni che operano nel nostro territorio: la dimensione del Municipio può essere quella giusta per concretizzare la Convenzione dell’Onu per i diritti delle persone con disabilità,  promuovendo esperienze ed iniziative che diventino un  modello per tutta la città.

Su questo mi impegnerò. 

Immagini: 

Foto n. 1: Progetto dell'Associazione Italiana Subvedenti per il Bilancio partecipativo 2017-2018: come dovrebbero  essere segnalate le sedi dei servizi pubblici per persone sub-vedenti, qui  l'entrata della Biblioteca di quartiere nel Municpio 3.

Foto 2: I love Lis - Lingua Italiana dei Segni - dalla pagina FB dell'Associazione Fedora, che tiene corsi di sensibilizzazione sulla LIS.


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23 September 2021